Dalla “serata in arte” organizzata dall’Associazione Culturale Onlus “Il Ponte”, dove sono stati esaltati i poeti locali e dal successivo concorso “Una poesia per…” dalla Scuola Elementare Salvatore Orrù, è nata l’idea di racchiudere in un circolo culturale tutte queste risorse umane presenti sul territorio.

L’idea lanciata è stata raccolta da più personaggi e settimana scorsa, dopo qualche riunione intermedia, si è arrivati al primo momento ufficiale di costituzione del circolo culturale.

Gli scorsi appuntamenti nei quali la prosa in versi era indubbiamente la regina incontrastata hanno avuto dei risultati apprezzabili si in termini di partecipazione come autori aderenti alla manifestazione, che come pubblico presente nell’aula magna.

A questo incontro di fondazione erano presenti i poeti Paolo Bossi, Pinuccia Bossi, Veronica Bonicalzi, Carmelo Caldone, Elisa Della Corna, Alberto Lepori, Giuseppe Mauro, Lucia Onofrio, Simone Sala e Antonio Vaccaro.

Oltre a questi affermati artisti letterali in lingua, si affianca anche la consolidata figura ricca di esperienza e riconoscimenti in chiave dialettale offerta dal poeta Costanzo Tognola.

Da sinistra Paolo Bossi, Antonio Vaccaro, Carmelo Caldone, Costanzo Tognola, Giuseppe Mauro, Simone Sala, Lucia Onofrio,

Secondo i soci fondatori vale la pena tentare di creare un gruppo di amici che si ritrovano a discutere dei loro argomenti più o meno tecnici, a seconda dei casi, e grazie ai quali si potrebbe intraprendere un cammino comune.
Sarà reso possibile l’accesso al circolo anche per i ragazzi, promovendo e sensibilizzando l’importanza della scrittura dei propri sentimenti, delle sensazioni e degli stati d’animo di ciascuno.

Questi incontri saranno momenti di confronto delle proprie esperienze, di apprendimento di nuove nozioni, di riflessione, di divertimento e di reciproco stimolo e supporto nell’impareggiabile arte di scrivere sulla carta ciò che pensa la mente o il cuore.

Nessuno ha mai tentato un esperimento simile in tal senso, quindi con grinta ed intraprendenza questi volontari si mettono a disposizione, con il loro patrimonio culturale, della comunità.

Racconti, letteratura e narrativa sono altre tipologie di espressioni che sia in lingua che nella versione popolare dialettale arricchiscono e riempiono lo spazio culturale che affianca la poesia all’interno del gruppo.

L’intento principale è di valorizzare i racconti e le poesie già scritte e future promovendone lo sviluppo sia in numero di persone sia di testi, considerando basilare la volontà di non disperdere queste preziose energie che sono un esempio per la loro stesura e comprensione per la comunità.

Come ricorda l’autorevole veterano poeta dialettale fagnanese Costanzo Tognola, “come succede anche per alcune delle mie poesie, ascoltandole si capisce che potrebbero venire tranquillamente musicate da un pianoforte o comunque da una dolce melodia”.

Dall’attualità alla satira, dal gossip a un evento particolare, da una ricorrenza personale a un fatto di cronaca quotidiana, ogni argomento è ben accetto e pronto per essere confrontato e discusso fra gli appassionati.

“Scrivere una poesia significa rivelare emozioni attraverso un linguaggio ricercato, col quale trasmettere la sensibilità racchiusa in ogni persona.
Si impara quindi a conoscersi come si è fatti dentro, dando voce ai pensieri della mente o che vengono suggeriti dal cuore in un mondo, quello odierno, che va sempre più di fretta, tralasciando o peggio ancora ignorando la bellezza delle piccole cose”, spiega il poeta Carmelo Caldone.

La voce del poeta va ascoltata e capita, analizzata e nello stesso tempo deve essere incoraggiata, perché l’ispirazione è quell’attimo fondamentale che arriva in un momento preciso e nel quale l’uomo ritrova le sue risposte nel contesto meraviglioso della vita.

Ovviamente chiunque può aderire senza alcun limite di età o requisito particolare a questo nuovo gruppo.

Articoli simili